Clima
L'inverno è stato rigido, la primavera secca e in ritardo, l'estate calda ma non eccessivamente. Dopo un decennio particolarmente soleggiato, questa freschezza era sorprendente. Poi, due giorni di diluvio hanno
fermato questa traiettoria ideale. In pochi giorni si è sviluppata sui grappoli la botrite, in particolar modo sul Pinot Noir.
Ciò ha innescato una corsa contro il tempo. Le uve non erano ancora completamente mature, ma andava presa una decisione e rapidamente. Dom Perignon ha impiegato tutte le sue risorse per tracciare una mappa precisa
che verificasse la maturità e lo stato di salute in ogni singolo appezzamento. Ogni minuto era prezioso.
L’esperienza messa in pratica in questa situazione ha permesso alla Maison di salvare ottime parcelle coltivate a Pinot Noir. La sfida è stata accolta e vinta: Dom Perignon ha dichiarato un Vintage letteralmente
"salvato dalle acque”: Dom Perignon Vintage 2010, frutto di intuizione e di maestria.